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sabato 4 ottobre 2014

Quella maledetta domenica....

Firenze 00:30 
Solo su un divano aspetti quel quarto d'ora che aiuta a conciliare il sonno.
Ti ricordi di aver registrato Fiorentina juventus.
La scelta delle maiuscole non è casuale.
Superfluo sarebbe dire data o risultato. 
È il giorno in cui ci siamo riconciliati con il nostro passato.
Il giorno che abbiamo aspettato quindici anni. 
Il giorno in cui due profani hanno offeso un terreno consacrato e per farlo si sono abbassati ad emulare in maniera grottesca il suo eroe sportivo. 
Restato in riva all'Arno dieci lunghi anni per provare a regalare qualcosa a se stesso e ad un popolo intero. 
Perché vincere piace a tutti, vincere per i deboli è profondamente romantico.
Tutti sappiamo dove eravamo e con chi eravamo. 
Possiamo non rammentare cosa ci sia accaduto questo pomeriggio ma di quel giorno ogni secondo è stato congelato. 
Conservato come si fa con il vino buono. 
Il sogno si è realizzato. 
Battere la juventus è bello ma essere in svantaggio per settanta minuti, meritatamente, e poi fare quattro gol sotto la Fiesole in poco più di un quarto d'ora trattando la "vecchia signora" come una megera qualsiasi non ha prezzo. 
Siamo senza dubbio provinciali, incomprensibili e forse anche patetici. 
Calchiamo raramente palcoscenici importanti. 
Però, senza alcuna retorica, Fiorentina juventus cade una volta l'anno e vincere è il nostro scudetto.
Lasciamo ad altri gioie più alte e sfilze di trofei. 
A noi basta ogni tre lustri ricordarvi quanto siamo provinciali.

Giulio Mignini

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