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venerdì 16 gennaio 2015

La perfezione è il tallone d'Achille

Cantona nella famosa "mossa kung-fu"
su un tifoso del Crystal Palace:
gli costerà 9 mesi di squalifica.
Nel film di Ken Loach, “Il mio amico Eric”, un Cantona un attimino impacciato nei panni dell'attore parla con il protagonista del valore sociale del calcio.
Nel dolcissimo dialogo che ne esce si dibatte su quale sia stato il momento più bello per il giocatore, per lui, per Eric.
Non un gol dei 64 confezionati con la maglia dei Red Devils ma un passaggio, un assist.
Un tocco di esterno dal limite dell'area, difesa impreparata che rientra per mettere tutti in fuorigioco e Denis Irwin che con un bel diagonale batte l'estremo difensore avversario.
Nel film Loach gli fa dire che quel tocco sublime e fatato è stato un dono per le divinità del calcio, visione quanto mai romantica.
Credo che il dono però fosse fatto anche a noi.
Cristiano Ronaldo e Messi, primo e secondo nella classifica del pallone d'oro, non fanno niente per noi. Voi non patite e non ci suscitate passione, se per  pathos intendiamo tutto quello che significava nel mondo greco.

mercoledì 7 gennaio 2015

L'Andito - 7 Gennaio 2015

"Non è l'angolo retto che mi attira. Neppure la linea retta, dura, inflessibile, creata dall'uomo. Quello che mi attira è la linea curva, libera e sensuale. La linea curva che ritrovo nelle montagne del mio paese, nel corso sinuoso dei suoi fiumi, nelle nuvole del cielo, nel corpo della donna amata. L'universo intero è fatto di curve."
Oscar Niemeyer